
Dall’Area Media del Circo Massimo – Ultimo, il principe di Roma che dal parcheggio di San Basilio è arrivato con l’ “ossessione per la sua passione” come ha confessato lui stesso durante il live a conquistare il Circo Massimo ed è il più giovane della storia a farlo. Un concerto eccezionale soprattutto per la vera e sentita partecipazione di tantissimi giovani, in fila da oltre 10 ore sotto il sole cocente per sentire quello che si può tranquillamente definire come un poeta della contemporaneità. Il momento più emozionante è forse proprio quando Niccolò sveste i panni del cantante e abbraccia quelli del poeta leggendo dei versi scritti per la sua amata Roma. In quelle parole ha saputo descrivere meglio di chiunque altro l’amore per questa città, come hanno saputo fare i grandi come Trilussa.

Ultimo è un ragazzo autentico, lo stesso che ricorda gli amici di sempre e che porta sul palco non un grande big come ospite ma il suo maestro di musica. È l’artista che sottolinea come “la mia cameretta è diventata questa” indicando la fiumana sterminata di persone che sono lì ad ascoltarlo. Probabilmente l’esperienza dello stadio è musicalmente più apprezzabile per l’acustica, ma l’impatto scenografico del Circo Massimo è unico al mondo.

Oltre 70 mila cuori uniti dalla passione di questo grande artista, che va bene sottolinearlo è autore di tutti i suoi testi e lo ha dimostrato regalando sul palco 25 brani che abbracciano completamente la sua crescita artistica evidente seppur giovanissimo. Ultimo è un animale da palcoscenico, uno dei pochi artisti che in live rende molto di più che su disco perché non vive di perfezione vocale ma di emozioni. La sua interazione continua con il pubblico è vitale, forse proprio per questo i suoi fan vivono in modo spasmodico tutto ciò che lo riguarda. Dopo Vasco Rossi e i Maneskin dunque Roma ed il Circo Massimo si regalano un’altra notte indimenticabile, quasi come in uno scambio generazionale programmato perché nell’anno della prima data del Komandante nell’arena romana a cielo aperto ci sono stati anche quelli della band e del cantante che rappresentano il futuro della nostra musica. Ultimo sicuramente è l’ultima gemma del nostro cantautorato, erede diretto di artisti come De Gregori e Venditti che scrivevano dando emozione al pubblico con il loro vissuto. Lui non fa cover a differenza di altri, forse proprio per questo regala emozioni che nessun altro nel nostro panorama musicale riesce a trasmettere.